ISMEA| PIÙ IMPRESA – MISURE IN FAVORE DELL’AUTOIMPRENDITORIALITÀ GIOVANILE E FEMMINILE IN AGRICOLTURA
ISMEA| PIÙ IMPRESA – MISURE IN FAVORE DELL’AUTOIMPRENDITORIALITÀ GIOVANILE E FEMMINILE IN AGRICOLTURA
ISMEA concede mutui agevolati e contributi a fondo perduto per sostenere, su tutto il territorio nazionale, il ricambio generazionale e lo sviluppo delle imprese agricole a prevalente o totale partecipazione giovanile o femminile. Nell’ambito delle politiche di sviluppo del settore agricolo e agroalimentare, ai sensi del D.lgs. 21 aprile 2000, n.185, Titolo I, Capo III, così come modificato dal D.L. 20 giugno 2017, n. 91, dal D. L. 16 luglio 2020, n.76, dal D.L. 25 maggio 2021 n. 73 e da ultimo dall’art. 1, commi 523 e 524, della Legge 30 dicembre 2021, n. 234, ISMEA concede mutui agevolati e contributi a fondo perduto per sostenere, su tutto il territorio nazionale, il ricambio generazionale e lo sviluppo delle imprese agricole a prevalente o totale partecipazione giovanile o femminile. La misura Più Impresa è dedicata ai giovani e alle donne che intendono subentrare nella conduzione di un’azienda agricola o che sono già attivi in agricoltura da almeno due anni e intendono ampliare la propria impresa, migliorandone la competitività con un piano di investimenti fino ad 1,5 milioni di euro.
Beneficiari:
Possono beneficiare delle agevolazioni le micro, piccole e medie imprese in qualsiasi forma costituite, operanti nei settori della
produzione, trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli. Le PMI beneficiarie, anche in seguito all’intervento richiesto, dovranno esercitare esclusivamente l’attività agricola e dovrà essere, inoltre, rispettato il principio di prevalenza dell’attività agricola principale sull’attività connessa. In seguito all’intervento, l’attività prevalente deve rientrare tra quelle classificate nella sezione A – Agricoltura, Silvicoltura e Pesca – della classificazione ISTAT delle attività economiche – ATECO.
Le MPMI beneficiarie devono inoltre essere, in termini di quote, a prevalente partecipazione giovanile o femminile ed essere amministrate e condotte da un giovane o da una donna con la qualifica di imprenditore agricolo professionale o coltivatore diretto come risultante dall’iscrizione alla gestione previdenziale agricola.
Inoltre:
con riferimento alle operazioni di subentro, l’impresa cedente deve essere attiva da almeno due anni alla data di presentazione della domanda ed il titolare o legale rappresentante dell’impresa subentrante deve comunque essere più giovane di età del titolare o legale
rappresentante dell’impresa cedente, e l’impresa beneficiaria deve essere costituita da non oltre sei mesi alla data di presentazione della domanda;
con riferimento alle operazioni di ampliamento, la beneficiaria deve essere attiva da almeno due anni alla data di presentazione della domanda.
Azioni:
Per operazione di Subentro si intende la cessione di un’intera azienda agricola da parte di un’impresa cedente nei confronti di un’impresa beneficiaria. La cessione deve implicare il trasferimento della responsabilità civile e fiscale dell’azienda in favore della impresa beneficiaria.
A seguito del subentro, l’amministrazione dell’azienda deve risultare interamente detenuta, senza alcuna limitazione, da donne o da soggetti giovani e subentranti dell’impresa beneficiaria, diversi dal soggetto cedente. L’impresa/soggetto cedente non può, infatti, direttamente o
indirettamente, esercitare nell’impresa beneficiaria poteri di amministrazione o direzione. La cessione dell’azienda, da effettuarsi al
massimo entro tre mesi dalla data della delibera di ammissione alle agevolazioni deve avvenire mediante atto notarile o scrittura privata
autenticata, deve comprendere tutti i terreni a qualsiasi titolo detenuti, i beni e le attrezzature attinenti all’attività d’impresa (comprese le
scorte vive e morte) nonché i titoli AGEA ed i diritti di produzione. Devono inoltre essere definite le posizioni debitorie e creditorie nonché
l’eventuale avviamento aziendale. Non sono ammesse cessioni parziali d’azienda.
Per Ampliamento si intende un intervento di miglioramento, ammodernamento o consolidamento della realtà aziendale esistente, così come si presenta al momento della presentazione della domanda di concessione delle agevolazioni. L’impresa beneficiaria deve risultare già inserita in un contesto di mercato. Le agevolazioni non sono destinate ad imprese in fase di avviamento
Agevolazioni concesse:
Sono ammessi alle agevolazioni gli investimenti i cui costi ammissibili non siano superiori complessivamente a 1.500.000,00 euro (IVA
esclusa) quale somma di quelli da effettuare nei settori della produzione agricola, della trasformazione e commercializzazione di
prodotti agricoli e diversificazione del reddito agricolo.
Per investimenti relativi al settore della produzione agricola primaria, della trasformazione e della commercializzazione dei prodotti agricoli,
l’acquisto dei terreni è ammissibile in misura non superiore al 10% dei costi ammissibili totali dell’intervento da realizzare.
Le agevolazioni concedibili consistono in:
un mutuo a tasso pari a zero, per un importo non superiore al 60 per cento delle spese ammissibili,
un contributo a fondo perduto fino al 35 per cento delle spese ammissibili.
In ogni caso l’importo del mutuo agevolato non potrà essere inferiore al contributo a fondo perduto.
L’importo massimo dell’agevolazione concedibile è pari a:
600.000 euro, per gli investimenti relativi al settore della produzione agricola primaria,
300.000 euro, per gli investimenti destinati alle attività di diversificazione, fermo restando il massimale disponibile per singola PMI beneficiaria a norma del Regolamento (UE) 2023/2831
Al fine di garantire la realizzazione degli investimenti previsti, l’impresa beneficiaria deve apportare risorse finanziarie di natura privata fino alla concorrenza degli importi necessari alla copertura del fabbisogno finanziario generato dall’intero piano degli investimenti, aumentato
dell’IVA.
Per info:
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Sara Zenobio: 327/5996223
servizioimprese@officinedelgransasso.it;